Euroflora 2018 è stata più volte definita “nuova” e in effetti è ricca di elementi inediti: spazi ampi, scenografie all’aperto e quattro percorsi – acqua, terra, aria e fuoco – attraverso i quali scoprire le sue meraviglie.

Ogni mostra, manifestazione o esposizione ha qualcosa che la contraddistingue. Euroflora è stata completamente rinnovata nel look e ha offerto un’immagine molto curata dei Parchi di Nervi che per l’occasione sono stati sottoposti a profondi interventi di riqualificazione.

Personalmente ho apprezzato la location dei Parchi di Nervi, le scenografie caratterizzate da varie sfumature di colore, a volte più tenui e altre volte più intensi, e le ricostruzioni di scenari come il giardino sensoriale “abbraccia l’Albero”.

 

Abbraccia l’Albero

Fra le numerose attrazioni di Euroflora 2018 mi hanno colpito in particolare:

il Welcome: una scenografia iniziale dai colori delicati che ha riscosso grande successo e verrà ricordata a lungo dai visitatori;

Il Welcome

 

il Lago delle Ninfee: a dispetto del nome, le protagoniste del lago erano le calle e non le ninfee. Tanti visitatori si sono domandati perché, allora, questo spazio espositivo sia stato dedicato alle ninfee. Probabilmente si è voluta sottolineare la presenza di queste piante acquatiche, piuttosto rare da osservare. Senza nulla togliere alle calle fiorite e bianche, che hanno esaltato la bellezza del laghetto;

Lago delle ninfee

il Redwave: una distesa di margherite rosse e rosa intenso che ha conquistato i visitatori proiettandoli in una scenografia fiabesca;

Il Redwave

il Labirinto: un piccolo e grazioso labirinto creato con siepi verdeggianti nel quale addentrarsi e perdersi per pochi minuti, per poi alzare lo sguardo al cielo e ammirare aquiloni leggeri a forma di papaveri mossi dal vento;

I papaveri del labirinto

la Serra del Basilico: le piantine, racchiuse in una piccola serra, sono state osservate tappa dopo tappa, dalla nascita alla raccolta. Avvicinandosi alla serra se ne avvertiva il profumo;

il Roseto di Nervi: ideato da Luigi Viacava e suddiviso in diverse aree, ospita rose antiche, rose moderne di ibridatori nazionali e internazionali, rose moderne di ibridatori storici italiani, rose da bacche ornamentali, rose da concorso e una raccolta di cultivar di rose di notevole interesse. Al momento della nostra visita il roseto era in ritardo nella fioritura, quindi non abbiamo potuto ammirarlo nel suo massimo splendore. Ma i fiori lì presenti erano comunque degni di nota per il colore e profumo.

Rose del Roseto di Nervi

il concorso “Meraviglia nei parchi”: i comuni e i vivaisti in gara si sono disputati il titolo che premia l’opera migliore. Fantasia e colore hanno catturato l’interesse dei visitatori. Tra le tante opere realizzate, una delle più sorprendenti è la talpa.

La talpa curiosa

Differenze rispetto a Euroflora 2006:

Le due edizioni di Euroflora sono manifestazioni molto diverse, ma entrambe indimenticabili.

Nel 2006 sono stati utilizzati maggiormente gli spazi interni dei capannoni, mentre nel 2018 si sono privilegiati gli spazi esterni, nonostante i rischi legati agli sbalzi di temperatura e all’allestimento all’aperto. Il roseto, infatti, ha avuto qualche problema.

All’inizio l’intervento di riqualificazione dei Parchi di Nervi, che per l’occasione sono stati curati con particolare attenzione, ha suscitato qualche polemica, subito smorzata però dal grande successo ottenuto dalla rassegna floreale.

Cosa mi rimane di Euroflora 2018?
Oltre al ricordo di un’esperienza memorabile, un bel libro sulle piante grasse, acquistato a una bancarella nei pressi della stazione e letto poco dopo sul treno del ritorno.

 

 

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